Il continente di Erthuan veniva da un lungo periodo di pace e di prosperità.
I discendenti dei figli e delle figlie dell’Imperatore Beriagar, a cui erano stati assegnati regni e contrade prima unificate nel Grande Impero, perpetravano le leggi e la cultura sbocciata nell’Era del Sogno quando l’intero continente era stato unificato nell’Impero e pacificato dal forte braccio e dalla saggezza di un eroe di altri tempi.
Elfi, nani ed umani erano riusciti a mantenere e costruire relazioni migliori fatte di rispetto e di scambi commerciali. La conoscenza delle Leggi del Creato, delle Arti Magiche e l’Alleanza con i poteri degli Dei stava arricchendo lo sviluppo della consapevolezza nei popoli e la forza degli eruditi e dei chierici.
Nell’anno 855, dopo la morte dell’Imperatore, in una città del Regno di Salonthur, un malvagio mago nero ricordato come Malédikus tentò un pericoloso incantesimo con l’intenzione di avvicinare i Mondi del Multiverso al Piano Materiale per trarne potere. L’esperimento magico uscì fuori controllo e l’energia richiamata provocò l’apertura di uno squarcio multidimensionale. Il varco fu prontamente sfruttato da tre Entità Immortali che entrarono nel mondo materiale infrangendo una delle Leggi della Creazione, che proibiva a Dei e Semi-Dei di agire direttamente e personalmente nel mondo. Questo atto decretò la rottura degli equilibri spirituali sui piani degli Dei e si rifletté anche sugli equilibri materiali, poiché da allora Erthuan fu condannata ad un epoca di nuove divisioni, guerra e sofferenza; la lotta per la supremazia tra le forza ancestrali di Caos e Legge.